Riassunto: Mentre
sulla Terra impazzava l' Inferno, Visione ha combattuto una aspra
battaglia con Ultron per il predominio della
sua mente sintezoide. Fondendo le due
personalità di Williams e Lipton, Viz ha
prevalso. Ma cosa è successo agli altri componenti del gruppo?
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Argentina.
Prima dell' Inferno.
"Ed
ora?" chiede Sun indicando un inerme
Visione, steso su un lettino in sfacelo di un motel di seconda categoria.
"Sarà la centesima volta che poni questa domanda" ribatte
Marianna "Abbiamo già chiamato l' ONU: tra poco saranno qui e si
prenderanno cura di lui".
"Anche il fatto che saranno qui tra poco è stato ripetuto abbastanza
spesso" controbatte Sun "Li abbiamo
contattati due giorni fa, quanto ci mettono? Per prelevare Arnim Zola, sono venuti alla velocità del fulmine, ma
quando si è trattato di Viz…".
"Ho provato in effetti a collegarmi con loro" interviene la
Dinamo Cremisi "Ma nessuno mi ha risposto, su nessun canale ufficiale.
A quanto pare tutti i collegamenti da e per gli Stati Uniti paiono
interrotti".
"Si vede che le linee di comunicazione di questo paese non sono all'
avanguardia" suggerisce Marianna.
"Sarà, ma mi sembra una spiegazione troppo semplicistica".
L' unico che non partecipa alla discussione è Sisma, come al solito silente.
Un silenzio che sembrerebbe quasi riflessivo.
"Ehi, guardate là!" grida ad un tratto Sonia Elios indicando
fuori dalla finestra: una cappa di oscurità sta per avvolgere il paesaggio.
Una cappa davvero particolare.
"E allora?" chiede la francese "Si vede che sta per arrivare
un intenso temporale: non è un avvenimento straordinario".
Ma quando l' oscurità avvolge l' albergo in cui si trovano i quattro membri
del gruppo fondato dalle Nazioni Unite più il loro ospite cinese, si
capisce subito che c'è qualcosa di strano, qualcosa che decisamente non va.
Perché questa… non è una oscurità come tutte le altre, no, questa oscurità
è come se ti entrasse nella pelle, nelle tue stesse viscere, e le
rivoltasse a tuo piacimento. Facendo alla fine emergere ciò che di peggio
vi è in te. È un' oscurità creata da una potente maga, Darklady,
ex allieva del Dr. Strange, direttamente dal Greenwich Village, a cui farà
presto seguito una imponente invasione di demoni provenienti dalle più
disparate dimensioni (Inferno 1). Ma questo è francamente l' ultimo dei
problemi per le quattro persone ancora in piedi, soprattutto per due di
loro. Soprattutto per chi, all' interno di questo albergo, tiene nascosto
dentro di sé un segreto, un segreto così oscuro, così inconfessabile, che se
emergesse potrebbe rappresentare la sua rovina. Così sarà, in effetti.
Passano alcuni minuti, tuttavia, durante i quali i quattro fanno finta che
nulla sia accaduto. E che niente accadrà in futuro. Ma si sbagliano e come
se si sbagliano. Il primo a cedere è la Dinamo Cremisi, colui che si finge
Anton Vanko, figlio di Boris Vanko,
ma che in realtà è Valentin Shatalov, ex generale
dell' esercito russo in declino dopo una vita di successi conseguiti sul
campo di battaglia e non solo. Il diventare la sesta Dinamo Cremisi doveva
rappresentare la sua rinascita, una sua nuova ascesa al potere: si è
rivelata invece la sua rovina. Preda alla fine di forze da lui non più
controllabili, ha accettato di andare in missione sotto copertura per
destabilizzare gli equilibri politici di questo gruppo peraltro molto
fragile. Ma si è rifiutato di seguire ciecamente gli ordini impartitigli da
una frangia segreta di ribelli al governo che si annidano nel cuore stesso
del Cremino: per una volta è ritornato ad essere Valentin Shatalov, un uomo deciso. Che però è anche un uomo d'
onore, che farebbe tutto per la sua amata patria: questa dicotomia oggi lo
condanna.
"Scusate, vado a prendere una boccata d' aria" e senza aggiungere
altro indossa la sua armatura ed esce direttamente fuori dalla finestra,
fino a perdersi all' orizzonte.
"Ma che gli è preso ad un tratto?" esclama Sun
"Visto che faccia aveva?".
Ma nessuno le risponde: anche Sisma segue l' esempio della Dinamo ed esce
dalla stanza. Sun vorrebbe inseguirlo per evitare
che combini guai, però non può lasciare solo Visione, dunque dice:"Marianna, seguilo".
Ma la donna non le risponde, il suo sguardo perso nel vuoto. Poi si reca
presso la finestra dove è uscito Shatalov, rimane
lì immobile per alcuni secondi poi dice:"No!
Sono tornati!". Infine si precipita fuori dalla stanza.
"Ehi, ma siete andati fuori di melone?" si interroga Sun. Poi qualcosa cambia dentro di lei e allora
capisce.
Un
paese africano.
T'Challa e J'Ara hanno appena
concluso un importante accordo col massimo rappresentante di questa nazione
quando la Cappa di oscurità arriva anche qui. E ad essa seguono i demoni.
Mettendo da parte i suoi demoni interiori sotto forma dei precedenti
possessori del manto di Pantera Nera, il sovrano del Wakanda
inizia a combatterli.
Intanto J'Ara appare disperata:"No,
non adesso: non ora che il mio piano è quasi giunto al termine. La pace tra
i popoli non deve essere interrotta da niente e nessuno!". E, non
usando i suoi poteri che la farebbero subito individuare, si unisce anche
lei alla lotta.
Dinamo
Cremisi.
"Io
sono Valentin Shatalov, ma sono anche Boris Vanko. Sono un generale dell' esercito russo, ma anche
un traditore di esso. Sono un eroe, ma anche un criminale. Sono un uomo che
segue gli ordini, ma che da tempo non li segue più. Io… non so più chi
sono".
"Fai bene ad interrogarti, ex amico mio".
"Michail, compagno!".
"No, non sono più il compagno di un disertore quale sei tu. Ciò che ti
era stato chiesto era molto semplice, Shatalov,
perché non hai perseguito tale obiettivo?".
"Quale obiettivo può essere uccidere o far del male a gente innocente,
a delle ragazzine indifese?".
"Non ti ponevi simili dubbi morali quando decimavi la popolazione di
un paese per effettuare alcuni esperimenti su nuovi superesseri.
Cosa ti ha cambiato? Hai scoperto ciò che non avevi prima, Shatalov? Hai scoperto la falsità di un vuoto
sentimento quale l' amicizia?".
"Ho scoperto di essere un uomo d' onore! Prima non lo ero".
"Vuote parole, soprattutto se pronunciate da te. Sei stato giudicato, Shatalov, e riconosciuto colpevole: dunque ora affronta
la tua pena!".
La Dinamo Cremisi alza gli occhi al cielo e vede decine e decine di demoni
dirigersi verso di lui: ma al suo sguardo sono i suoi ex compagni d'
esercito, pronti a giustiziarlo!
Sisma.
"Io
no impazzire, no impazzire, se no molti morire come in Tibet. Io no
sterminatore ancora, io no sterminatore ancora".
"È troppo tardi, Chang Fan!".
"Chi essere tu… Aspetta, io riconoscere: tu volere uccidermi".
"Sì, io lo Spirito del Popolo volevo farlo, per ridare onore alla
nostra patria che tu hai diffamato con le tue empie azioni. Purtroppo mi è
stato impedito, ma finalmente ho la possibilità di rifarmi: e stavolta non
sarò solo. Osserva i tuoi giustizieri, Sisma!".
Il cinese alza lo sguardo al cielo e vede arrivare i demoni, ma ai suoi
occhi appaiono come le persone che ha condannato coi suoi esperimenti.
Marianna.
No, non è
possibile, non possono essere tornati: li aveva sterminati… cioè, erano
stati tutti uccisi, ha assistito di persona a tale evento. Erano disgustosi
polipetti assassini, chi si sarebbe erto a loro difesa, a chi sarebbe
importato di loro? Tipico degli efferati sterminatori porsi questa domanda
(sono solo sporchi ebrei, a chi importa di loro? È solo gente contadina
ignorante, a chi importa di loro?). Polipetti, polipetti, polipetti,
polipetti… morti. Ammazzati a sangue freddo da lei ed altri complici in
genocidio, sia mandanti che esecutori.
Ma ora li sente, stanno per tornare: no, no, no, no. Non può sopportare
nuovamente questo strazio, non può sostenere ancora il peso del suo
irreparabile peccato.
"Perché diavolo non rimanete nella tomba, fottuti marziani? Vi ho
ucciso e ho anche goduto in quel momento come una bestia in calore!"
urla l' eroina (?) francese. Agita poi il suo scudo, come a colpire
bersagli visibili solo a lei, come un' ossessa. Cosicché, quando arrivano i
demoni, inizialmente non si accorge di loro: ma quando alza lo sguardo ciò
che vede non è altro che una schiera infinita di marziani venuti a
reclamare il suo sangue. E Marianna è pronta a lanciarsi in un nuovo
genocidio: e gode.
Sun.
"Non
devo perdere il controllo dei miei poteri".
Bum! E l' auto con dentro suo padre esplode.
"Non devo perdere il controllo dei miei poteri".
Bum! E i marziani vengono cancellati dalla faccia dell' esistenza.
"Non devo perdere il controllo dei miei poteri, non devo perdere il
controllo dei miei poteri".
Sua madre, gli Esemplari, il Seminatore d' Odio, Anton Pretorius…
"Non devo, non devo, non devo!!!!". Ma già il suo corpo ribolle
di immense energie: deve sfogarle subito. E sa già con chi lo farà.
Dinamo
Cremisi.
Raggi
repulsori, tanti da perderne rapidamente il conto: ma i demoni continuano
ad arrivare in massa. Shatalov non sa
capacitarsene: vede i suoi compagni, persone per cui fino a poco tempo
prima avrebbe dato la vita, andare contro di lui, tentare di ucciderlo. Lui
reagisce e li distrugge: poi, come per magia, essi riappaiono dal nulla e
ricominciano il loro attacco.
E la vittima principale è la testa del russo:"Io…
sono un generale dell' esercito fedele alla mia patria, ma sono anche un
traditore; io sono un eroe, ma sono anche un infiltrato; sono una persona
che esegue gli organi, ma mi sono reso colpevole di insubordinazione; sono
Valentin Shatalov, ma sono anche Boris Vanko. Io… Io…. Io non so più chi dovrei
essere!!!!".
La Dinamo si punta i guanti verso la testa, per spararsi contro il volto
una raffica che ponga fine alla sua sofferenza. Esita qualche secondo, poi
decide di non compiere l' estremo gesto. Forse lontano da qui potrà sfuggire
agli influssi malefici di cui ora è vittima: lontano da qui, dall'
Argentina, da WorldWatch, fuori dal mondo. Per
sempre un fantasma nella folla. È questo che è diventato, infine: un
fantasma.
Dunque si alza in volo, allontanandosi rapidamente: e così termina il suo
periodo in WorldWatch.
Sisma.
"No,
lasciare in pace me!" grida il cinese, ma invano. I demoni sciamano
intorno a lui, in attesa di cibarsi delle sue carni. Vogliono pregustare
questo momento il più possibile. "Lasciare in pace me!". Ma non
accade nulla del genere.
E allora nella mente devastata di Chang Fan si fa strada una tremenda
sensazione, quella di fargliela pagare. "No lasciare in pace me?
Allora vedere cosa Sisma essere capace!". Onde vibratorie iniziano a
propagarsi dal suo corpo, coinvolgendo in un primo momento la porzione di
terreno attorno a lui. I demoni avvertono le immense energie sprigionate da
quest' essere ed arretrano, ma per Sisma non è ancora sufficiente.
"Ora portare miei poteri al massimo!" grida. Sta per farlo, con conseguenze
inimmaginabili per questa valle, quando…
"Non farlo, Sisma" dice una voce dietro di lui. Una voce calma,
suadente, capace di calmarlo seppur temporaneamente.
Il cinese si volta verso colui che ha parlato, inizialmente non lo riconosce:"Perché dovere fare questo?".
"Perché sei un mio amico: e non voglio che ti capiti nulla di
male". Poi dei raggi calorici emessi dagli occhi distruggono i demoni
davanti a Sisma. "Il mio grande amico Chang Fan". E l' uomo si
calma del tutto e solo allora capisce chi ha davanti.
"Anche tu essere mio amico, Visione".
Il rinato sintezoide annuisce.
Marianna.
"Andate
via, andate via, via, via, via!!". La francese urla sia al vuoto che
ai demoni che tentano di attaccarla: ma si muove come un' ossessa, è
impossibile avvicinarsi a lei finchè si agita con
tale foga. Poi qualcosa cambia, diviene più lenta, stanca: nei suoi occhi
rivive tutto l' orrore da lei causato e non impedito. Il reato è genocidio,
Marianna è stata riconosciuta colpevole e la pena per un simile atto è…
"A morte!". La donna francese si volta e solo per caso il suo
scudo para il raggio solare lanciato da Sun. L'
intensità del calore è tuttavia così alta che fonde l' oggetto di difesa di
Marianna (vuoi perché non è resistente come quello di Capitan America, vuoi
perché il potere di Sun è davvero una forza della
natura), la quale è costretta ad abbandonare la presa prima che perda anche
l' uso delle sue mani.
Ma non ha il tempo di rialzarsi perché Sonia Elios è subito su di lei e la
stende a terra:"Li hai uccisi tu, brutta
bastarda! Tu li hai massacrati! Ammazzerò prima te, poi quel fascistoide di
USAgent, poi Nick Fury,
poi i membri del Consiglio di Sicurezza dell' Onu…". Però le sue
parole non vengono udite: lo sguardo di Marianna è infatti perso nel vuoto,
pare piombata in uno stato catatonico. Anzi, non pare, è: alla fine l'
orrore di ciò che ha causato ha avuto il sopravvento su di lei ed in modo
netto, un replay continuo che la sua mente rivive, volta dopo volta,
uccisione dopo uccisione, strage dopo strage. I demoni osservano tutto con
compiacimento.
Sonia Elios alza la sua mano, che rapidamente si infiamma: basta poco,
basta che la cali contro quel viso. "Il tuo viso di merda!". E
sarà finita per lei, la torturerà in modo tale che alla fine la morte sarà
per lei una benedizione! Deve solo… Deve solo… Non riesce a calare la sua
mano: dentro Sun, diversamente da Marianna e USAgent quel tragico giorno, c'è ancora un barlume di
umanità. E a rafforzare questo suo intento arriva anche un gesto semplice:
qualcuno le posa una mano sulla spalla. La ragazza italiana si volta e vede
Visione e, poco più dietro, Sisma. All' apparire di Viz,
i demoni hanno subito fatto dietrofront.
"Non farlo, Sonia" la esorta il sintezoide
"Non vale proprio la pena macchiarsi del sangue di una donna del
genere".
Sun spegne la fiamma che ardeva nella sua mano:"Hai ragione. Noi abbiamo resistito agli
influssi malefici, lei si è arresa ad essi. Questo vale più di mille
parole".
"Hai visto la Dinamo Cremisi?".
"No, ultimamente… ho avuto altro a cui pensare".
"Pare non sia proprio da nessuna parte: portiamo Marianna all'
albergo, la faremo sorvegliare da Sisma… non ti preoccupare, ci possiamo
fidare di lui… poi andremo alla ricerca della Dinamo Cremisi".
"D' accordo: ma a te cosa è successo,
Visione?" chiede Sun.
"Sono rinato: hai davanti a te un uomo nuovo".
"Che parole altisonanti".
"Ma veritiere: ora più che mai".
"Visione, sei contento di stare in WorldWatch
accanto a persone del genere?" e indica Marianna.
"No, niente affatto: da quel tragico giorno in cui il popolo marziano
è stato ucciso ho lasciato alle spalle la mia dignità, le mie credenze, per
cercare non so cosa in questo gruppo. Con altri membri magari sarebbe
andata meglio, ma non con dei genocidi. Anche se il popolo marziano non era
uno stinco di santo, non ci si doveva porre al suo stesso livello. In
realtà è un altro il posto in cui intendo andare e lo farò il prima
possibile".
"Concordo in tutto e per tutto con te".
Il volto di Marianna è ancora catatonico, perso nel nulla: rimarrà così
fino allo scioglimento di WorldWatch. La sua
sconfitta oggi è stata soprattutto interiore, morale, una sconfitta da cui
non si riprenderà mai più. È questo che differenzia i veri eroi da coloro
che si fingono tali. Di più, è questo che differenzia gli esseri umani da
coloro che non lo sono più da tempo. Perché quando cancelli la memoria di
un popolo, lo cancelli dalla faccia dell' esistenza, perdi tutte le tue
vestigia di umanità. E sarai perduto per sempre.
Qualche
tempo dopo.
Avevano
quasi perso le speranze: per quanti demoni distruggevano, altri arrivavano
a prenderne il posto, una marea infinita di dolore e pena. Infine, quella
marea si è infranta a riva: non si sa come, non si sa perché, ma ad un
certo punto i demoni iniziano a ritirarsi, come attratti da una forza
mistica più grande della loro malvagità.
"Guarda, Visione!" urla Sun.
"Lo vedo, Sonia: finalmente qualcuno è riuscito a piegare lo spirito
dei demoni, ma temo non sia ancora finita, purtroppo. La cappa di oscurità
che ha dato il via al tutto è ancora ben alta nel cielo, immobile".
Ma anche questa situazione è destinata a mutare. Perché ad un certo punto
una voce risuona nella testa di Sun, di Visione,
di Sisma, di tutti gli esseri umani presenti sulla Terra (dunque non nella
testa di Marianna):"Cittadini della Terra, il mio nome è Dragoluna" afferma Heather Douglas, componente
della Guardia dell' Infinito, le barriere linguistiche cadute grazie all'
arte della telepatia "E vi parlo a nome degli eroi di tutto il
mondo. Dovete lottare, scacciare i demoni dentro di voi: così sarete
liberi". A questo appello seguono le parole di incoraggiamento di
tutti gli altri eroi terrestri: all' inizio paiono colpire nel segno e
qualcuno riesce a liberarsi dalla possessione, solo che ad un certo punto…
"No, non vogliamo il vostro aiuto!".
"Sì, è questo ciò che siamo: l' invasione ha solo fatto emergere il
nostro vero lato".
"Voi eroi non siete mai capaci di proteggerci da cose come
queste!". Sono le critiche più ricorrenti a cui si accodano molti
altri, sembrano quasi una infinità. Heather non sa cosa aggiungere, né
Charles Xavier, che ha facilitato l' immane collegamento telepatico, cosa
ribattere.
"Bisogna convincerli, Visione, e subito" afferma Sun "Altrimenti avremo perduto comunque".
"E cosa proponi di fare?".
"Andare al cuore del problema, far comprendere a tutti cosa significa
umanità. Cosa significa essere umani. E per far questo so esattamente cosa
dire loro.
CONTINUA SU INFERNO² PARTE 3
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